Crespina

Crespina

Coinvolta nelle ostilità tra Pisa  e Firenze,  vide smantellato il suo castello, di cui oggi non rimane traccia. Alla fine del Settecento la vita era legata alle grandi ville padronali; nell’Ottocento Crespina si arricchì di nuove e bellissime ville, rese celebri dalla presenza di pittori e artisti,come Giovanni Battista Tempesti, Silvestro Lega e Giovanni Fattori, esponenti del movimento dei Macchiaioli.

Tra le ville si ricordano Villa Belvedere, in posizione panoramica con giardino all’inglese e limonaia, Villa Corsini Valdisonzi, Villa Il Poggio e la Villa-museo Carlo Pepi, del famoso critico d’arte, aperta al pubblico per visite alla ricca collezione d’arte contemporanea.

Nel territorio si produce anche del buon vino grazie alla presenza di aziende che adottando criteri innovativi garantiscono una produzione di qualità, come avviene a Cenaia, dove ha sede la Cantina dei Vini delle Colline Pisane.

Il clima mite e l’ambiente naturale caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e laghetti hanno permesso a Crespina di diventare un centro floro-vivaistico di livello internazionale, tanto che ogni anno, nel mese di settembre, si tiene a Cenaia la Rassegna del Vino e del Florovivaismo.

Altra tradizione secolare è l’allevamento delle civette, utilizzate un tempo per la caccia alle allodole. Da sempre la civetta rappresenta un vero e proprio simbolo del folclore paesano: ad essa sono dedicati un’importante fiera che si tiene il 29 settembre, un monumento in paese e un centro di allevamento che il Comune intende trasformare in un parco all’aperto per il recupero delle specie protette.

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