Leonardo Fibonacci
Leonardo Fibonacci detto Leonardo da Pisa (Pisa, 1170 – Pisa, 1250) è stato un matematico italiano.
Assieme ad altri matematici del tempo, contribuì alla rinascita delle scienze esatte dopo la decadenza dell’ultima parte dell’età classica e del primo Medioevo.
Assieme al padre Guglielmo dei Bonacci (Fibonacci sta infatti per filius Bonacii), facoltoso mercante pisano e rappresentante dei mercanti della Repubblica di Pisa (publicus scriba pro pisanis mercatoribus) nella regione di Bugia in Cabilia (Algeria), passò alcuni anni in quella città, dove studiò i procedimenti aritmetici che studiosi musulmani stavano diffondendo nelle varie regioni del mondo islamico. Qui ebbe anche precoci contatti con il mondo dei mercanti e tecniche matematiche sconosciute in Occidente. Alcuni di tali procedimenti erano stati introdotti per la prima volta dagli Indiani, cultura molto diversa da quella mediterranea. Proprio per perfezionare queste conoscenze, Fibonacci viaggiò molto, arrivando fino a Costantinopoli, alternando il commercio con gli studi matematici.
A partire dal 1228 non si hanno più notizie del matematico, tranne per quanto concerne il Decreto della Repubblica di Pisa che gli conferì il titolo di "Discretus et sapiens magister Leonardo Bigollo". Fibonacci morì qualche anno dopo presumibilmente a Pisa.
A lui si devono il Liber abaci e la Practica geometriae (con l’applicazione dell’algebra alla soluzione di problemi geometrici); il Liber quadratorum; l’Epistola ad magistrum Theodorum e il Flos super solutionibus quorundam questionum ad numerosum vel ad geometriam vel ad utrumque pertinentium dedicata a Raniero Capacci, cardinale diacono.
I suoi studi furono così importanti che tutt’oggi esiste una pubblicazione periodica dedicata interamente alla sequenza aritmetica da lui elaborata, il "Fibonacci Quarterly". Al matematico è stato anche dedicato un asteroide, 6765 Fibonacci.